Politica re-loaded 2

Però è bene chiarire una cosa.

Come nessuno è obbligato a fare sacrifici se non li vuole fare, nessuno è obbligato ad assumerti se serve qualcuno disposto a farli.

Spero che questo sia chiaro, perché la produttività non è un optional del capitalista, è un modo per mandare avanti la baracca, perché non viviamo in una società bolscevica e c'è una fottuta concorrenza di un sacco di paesi oltre che degli imprenditori nostrani.
La produttività è un problema del capitalista non del lavoratore, se ai capitalisti fa comodo avere macchinari del 1980 tanto possono sfruttare lavoratori in nero e straordinari non pagati per sopperire non è un problema dei lavoratori, così come se il capitalista non è capace di organizzare il lavoro
Poi bellissimo la tua equazioni lavoro dei dipendenti uguale sacrifici dei dipendenti, insomma le mancanze dei padroni devono essere sacrifici dei lavoratori
 
La produttività è un problema del capitalista non del lavoratore, se ai capitalisti fa comodo avere macchinari del 1980 tanto possono sfruttare lavoratori in nero e straordinari non pagati per sopperire non è un problema dei lavoratori, così come se il capitalista non è capace di organizzare il lavoro
Poi bellissimo la tua equazioni lavoro dei dipendenti uguale sacrifici dei dipendenti, insomma le mancanze dei padroni devono essere sacrifici dei lavoratori
Resta il fatto che è il capitalista a organizzare il lavoro, che piaccia oppure no.

E se lui vuole determinati impegni orari, quelli devono essere non altri. Sempre nei limiti di legge.

Si può non accettarli e lavorare per altri, ma non obbligare il capitalista a cambiare l'organizzazione del lavoro.
 
Resta il fatto che è il capitalista a organizzare il lavoro, che piaccia oppure no.

E se lui vuole determinati impegni orari, quelli devono essere non altri. Sempre nei limiti di legge.

Si può non accettarli e lavorare per altri, ma non obbligare il capitalista a cambiare l'organizzazione del lavoro.
Ma quelli non sono sacrifici è un normale contratto lavorativo, se nei limiti di legge
 
Resta il fatto che è il capitalista a organizzare il lavoro, che piaccia oppure no.

E se lui vuole determinati impegni orari, quelli devono essere non altri. Sempre nei limiti di legge.

Si può non accettarli e lavorare per altri, ma non obbligare il capitalista a cambiare l'organizzazione del lavoro.

Il 90% dei "capitalisti" che ho conosciuto in vita mia sono buzzurri arricchiti (e nemmeno tanto) che non sarebbero capaci nemmeno di organizzare un torneo di burraco tra amici, figuriamoci il lavoro altrui
Ah, ed è gente che farnetica di "lavoro" e "sacrifici" e sono i primi a non aver mai fatto un ***** in vita loro.
 
cavolo, da non crederci

Dovevano stargli parecchio sulle palle gli eredi se li ha tenuti fuori e promettono battaglia :ghigno

Probabilmente li ritieneva degli incapaci e allora tanto vale lasciarla a chi ci lavora e sa come funziona, ragionamento che ha la sua logica.

Sarà un bel caso intricato perché comunque una parte di legittima agli eredi credo spetti
 
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