io, in ambito professionale, sto vivendo proprio in questi gg una situazione molto "frattesiana": anno scorso sono finito in una "squadra" dove sono stato benissimo, ma proprio tanto, unica pecca ho "giocato" poco, ma ero l'ultimo arrivato e ho detto vabbè, ci sta...
nonostante ciò ho "rinnovato" e fino ad una settimana fa ne ho tessuto le lodi in (letteralmente) mezzo mondo, ho addirittura aiutato portando un collega per rimpolpare la "rosa", ed ero sincerissimo... oggi però, intuendo che comunque le mie "presenze" potrebbero non aumentare significativamente non son più così entusiasta come lo ero fino a pochi gg fa, e mi sto guardando intorno... ero sincero prima e lo sono adesso...
in ogni caso ripeto quanto scritto un paio di post sopra, siamo (finalmente) fortunati ad avere questi "problemi", ai tempi, nemmeno troppo lontani, in cui sedevano in panca Gaglia, Vidal e Vecino la questione (purtroppo) non si poneva
