Al tempo di Trapp però il campionato italiano era tutta un'altra cosa, ti dovevi confrontare contro la Samp di Vialli e Mancio, il milan di Sacchi e il Napoli di Maradona, la concorrenza era tanta e stravincere uno scudetto come quello del 1988/89 fu una grande impresa.
Anche in merito alla Coppa Uefa quella del tempo era ben diversa e ben piu' d'alto livello dall'attuale EL.
I confronti con epoche cosi' diverse hanno sempre ben poco senso
Indubbiamente, ma era anche il motivo per cui per una squadra italiana all'epoca era più facile arrivare in fondo ad una coppa europea. All'epoca ogni italiana aveva serie chance di vincere alla coppa europea a cui partecipava perché all'epoca il nostro era il campionato più ricco d'Europa. Ogni santa stagione vedevi finaliste italiane un po' in tutte le competizioni europee dell'epoca ed è stato così per una decina di anni abbondanti.
Noi invece l'anno scorso siamo arrivati in finale di champions con una squadra per cui non si pronosticava nemmeno il passaggio del turno ai gironi dopo il sorteggio. Ed abbiamo fatto sudare sette camicie in finale ad una squadra che è costata 20 volte quello che siamo costati noi negli ultimi anni. Anche in Italia stiamo vincendo spendendo decisamente meno rispetto alle rivali storiche negli ultimi anni che non sono costrette come noi ad incassare ogni anno dalle cessioni più di quanto spendiamo per i nuovi acquisti. E non una sola stagione, ma praticamente tutti gli anni ormai.
Fare paragoni tra epoche diverse è sempre una cosa forzata, perché cambiano tantissime variabili col passare del tempo. Ma una cosa è certa, Inzaghi è il primo allenatore della storia dell'Inter che ci fa vincere in stagioni in cui siamo costretti sempre a chiudere i mercati in forte attivo, in cui si tagliano stipendi, che ci ha reso competitivi e temuti anche in ambito europeo in un periodo storico in cui le squadre italiane concludono poco e niente, specialmente nella massima competizione europea che ormai è l'unica che veramente conta, tutto il resto è contornino ormai tra Europa League e Conference che non valgono una sega rispetto alla competizione principale.
Senza nulla togliere a tutti gli allenatori che hanno fatto la storia dell'Inter, ma quello di Inzaghi per questi motivi credo che sia un unicum a cui si aggiunge anche una qualità di gioco raramente vista in nerazzurro pure nei periodi più scintillanti. Quando la squadra è in forma fa un gioco che dire spettacolare è dire poco come raramente ricordo seguendo i nostri colori.
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