Politica re-loaded 2

Angelus

Stella
  Moderatore
I discorsi sulla Norimberga italiana sono vecchi e un po' leggo che sono stati già riassunti.

In primis molti dei pezzi grossi furono liquidati dai partigiani nei giorni della liberazione, altri erano protetti dagli alleati o comunque avevano amicizie influenti e poi in Italia non conveniva a nessuno. Si correva il rischio che si parlasse troppo dei rapporti più che amichevoli col Regno Unito fino a poco prima della guerra :ghigno

Ringraziamo che con noi perlomeno non hanno adottato la soluzione alla giapponese, ovvero mantenimento della monarchia senza degnarsi di consultare il popolo con tanto di colpo di spugna sui crimini della famiglia reale e costituzione dettata da Washington
Beh qui per fortuna il monarca non era considerato dio in terra quindi era abbastanza improbabile una soluzione simile.
 
Che c'entra? Ho specificato che era sciocco, mica cattivo...la responsabilità i re ce l'hanno anche per incapacità...:nonso

Non era affatto sciocco, né incapace. Dopo vent'anni di dittatura altrui, aveva ancora il controllo delle Forze Armate e della polizia militare e, quando volle, si sbarazzò di Mussolini come di un domestico.
 

Stupor_Mundi

Titolare
Non era affatto sciocco, né incapace. Dopo vent'anni di dittatura altrui, aveva ancora il controllo delle Forze Armate e della polizia militare e, quando volle, si sbarazzò di Mussolini come di un domestico.
Non c'è problema, abbiamo solo opinioni diverse...
Dato che il risultato del Gran Consiglio fu presentato personalmente da Mussolini a V.E. , e come narrato da questo filmato (del 1963 quando si cominciava a parlare di Arco Costituzionale, non era ancora stato assorbito lo shock della dittatura e il MSI era ancora appannaggio degli ex-fascisti, perlomeno quelli che non avevano cambiato campo, quindi un filmato credibile, a mio modo di vedere, basato su testimonianze effettive), la decisione di arrestare l'ormai ex dittatore fu presa dai militari, che la "suggerirono" a V.E. che si fece facilmente convincere...per me un quacquaraquà...:nonso

Inoltre la ripresa del controllo delle F.A. da parte del re avvenne col proclama trasmesso via radio alle ore 22.45 del 25 luglio, quindi dopo l'arresto di Mussolini... e bisogna anche dire che V.E. non aveva mai fatto alcuna visita alle truppe su alcun fronte durante il ventennio...
Esiste inoltre un proclama a Radio Bari del 24 settembre in cui V.E. dice “Mi sono trasferito in questo libero lembo dell'Italia peninsulare, nella speranza di evitare più gravi offese a Roma”, tuttavia Roma era già stata dichiarata città aperta il 14 agosto (e già Mussolini aveva forse preparato un decreto in tal senso prima della riunione del Gran Consiglio).
Ripeto quindi la mia convinzione che V.E. parlasse un po' a vanvera...:nonso
 
Non c'è problema, abbiamo solo opinioni diverse...
Dato che il risultato del Gran Consiglio fu presentato personalmente da Mussolini a V.E. , e come narrato da questo filmato (del 1963 quando si cominciava a parlare di Arco Costituzionale, non era ancora stato assorbito lo shock della dittatura e il MSI era ancora appannaggio degli ex-fascisti, perlomeno quelli che non avevano cambiato campo, quindi un filmato credibile, a mio modo di vedere, basato su testimonianze effettive), la decisione di arrestare l'ormai ex dittatore fu presa dai militari, che la "suggerirono" a V.E. che si fece facilmente convincere...per me un quacquaraquà...:nonso

Inoltre la ripresa del controllo delle F.A. da parte del re avvenne col proclama trasmesso via radio alle ore 22.45 del 25 luglio, quindi dopo l'arresto di Mussolini... e bisogna anche dire che V.E. non aveva mai fatto alcuna visita alle truppe su alcun fronte durante il ventennio...
Esiste inoltre un proclama a Radio Bari del 24 settembre in cui V.E. dice “Mi sono trasferito in questo libero lembo dell'Italia peninsulare, nella speranza di evitare più gravi offese a Roma”, tuttavia Roma era già stata dichiarata città aperta il 14 agosto (e già Mussolini aveva forse preparato un decreto in tal senso prima della riunione del Gran Consiglio).
Ripeto quindi la mia convinzione che V.E. parlasse un po' a vanvera...:nonso

?

I militari del Regio Esercito si rivolsero al loro comandante supremo, che era appunto il Re, VEIII, non il duce. Lo stesso vale per Carabinieri, Guardia di Finanza etc. VEIII, il tuo quaquaraquà, non ha mai perso i contatti con Badoglio e gli altri pezzi grossi, di cui conservava la lealtà.
"Non visitava la truppa". Eh, t'ho detto, andavano a visitare lui generali e ammiragli.

Mussolini controllava solo la Milizia, cioè squadracce ripulite da parata, e degli sbirri: nullità in caso di conflitto armato.
E questa è stata la situazione per tutto il Ventennio, non solo all'inizio e alla fine.

"Roma città aperta". Eddai, su. Sai che significa, non garantisce un bel nulla da parte del nemico. Con questo non intendo difendere l'indegna fuga di VEIII, sia chiaro.

Il Re non difettava di intelligenza ma di molte altre qualità umane e morali. So che è la bestia nera dei fascistelli insieme a Badoglio ma ora basta, non farmi spendere altre parole per questi qui, c...o!
 
Per intromettermi...

Bisogna secondo me distinguere il Vittorio Emanuele III* del 1922 e quello del 1943. Il Re del 1943 era ormai un vecchietto debole e in balia degli eventi, quello del 1922 era ancora un uomo giovane, per altro fresco di una guerra vinta che aveva fatto accrescere il prestigio suo e della sua casata. Le colpe morali di tutto quanto fatto dal fascismo iniziano proprio nel non averne impedito la nascita.

Per disperdere la marcia su Roma sarebbero bastate quattro fucilate in aria, è noto come lo stesso Mussolini non fosse pienamente convinto, tanto che lui se ne rimase a Milano pronto a saltare sul primo treno per la Svizzera. Le ragioni per cui sciaboletta lasciò fare sono state indagate per decenni, una risposta non l'avremo mai, se l'è portata egli stesso nella tomba.

Il resto deriva da lì.

Poi è noto anche l'atteggiamento perlomeno "tiepido" di Umberto nei confronti del regime, una velata antipatia per altro abbondantemente ricambiata da Mussolini e dai suoi, ma vuoi per pavidità, vuoi per l'educazione ricevuta all'insegna del "In Casa Savoia si regna uno alla volta" (tradotto: finché non hai tu la corona sulla testa obbedisci tacendo), questo atteggiamento "tiepido" ha finito, di fatto, per compromettere anche lui. Tutt'altra pasta la moglie, che però contava molto meno di quel che si pensa.
La famiglia reale non era pulita, insomma. Il più pulito era il recentemente scomparso Vittorio Emanuele, un bambino alla fine della guerra, infatti qualcuno l'idea di una doppia abdicazione in suo favore con una reggenza affidata a Badoglio o qualche notabile liberale pre fascista la buttò pure :sizi



* A tal proposito, non c'entra nulla, possiedo le due croci di guerra di mio nonno.
Una con corona e monogramma di sciaboletta, l'altro col monogramma RI della neonata repubblica.
Bisogna ammettere che quella della monarchia è molto più stilosa :sizi
 
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