Sono d'accordo con te, anch'io ho trovato nei suoi film quest'aspetto della sua personalità. Il suo atteggiamento si potrebbe riassumere... "Io devo dare il massimo, magari non vincerò ma devo essere convinto di potercela fare, contro qualsiasi avversario! ".quello che ho sempre trovato affascinante é che Rocky é un film che celebra...un perdente, un fallito, un ultimo. Uno che non ce l'ha fatta.
E che alla fine comunque perde, e non cambierá la sua situazione oggettiva, ma guadagnerá qualcosa di molto piú importante: il rispetto per sé stesso, una dignitá, una nuova consapevolezza, diventando finalmente protagonista della sua vita.
Il tema del "non posso vincere, né mi importa...ma voglio reatare in piedi fino alla fine" é l'aspetto piú brillante, affascinante ed originale, per quanto mi riguarda, ed é ció che piú rende il primo film speciale.
Poi logicamente per ragioni commerciali...il taglio narrativo dato dal II capitolo in poi si allinea all'esigenza di raccontare una storia vincente cercando di coniugarla il piú possibile alla purezza semplice del personaggio, un compromesso che regge piuttosto bene nel II film e si perde poi via via negli altri (pur restando godibilissimi), con un malinconico tentativo di ritorno alle origini col quinto film.
E quando incontra il figlio che gli dice che la fama di suo padre lo condiziona nei rapporti sociali, Rocky gli dice per stimolarlo "non puoi mollare così da vigliacco, alzati e reagisci!. È il suo modo di esprimere quanto vuol bene al figlio.
Ma ce ne sarebbero molti altri aspetti di questo tipo. Esempio, quando la moglie esce dal coma e gli dice di combattere. Da lì Rocky trova motivazione e voglia di vincere sul ring