Politica re-loaded 2

quello sicuro, contesto alcune cose che, secondo me, sono esagerate e mi danno un'idea di repressione.
se sotto la maglietta hai un crocifisso, se porti la kippah od i capelli coperti ha uno hijab non offendi nessuno, iniziassero piuttosto ad insegnar loro ad andare d'accordo, è quella la vera battaglia da vincere.

Sui simboli individuali, quando appunto non creano problemi di identificazione e sicurezza, io non ho alcun problema.
Ho un alunno che viene a scuola con un catenaccio e crocefisso da pappone, come stile possiamo discuterne, ma non faccio nemmeno caso al simbolo. Diverso è per i simboli religiosi come crocefissi appesi nelle pareti, quelli non li voglio, ma di nessuna religione.

Pensiamo a casi di presidi che finiscono nella bufera perché non vogliono le benedizioni dei preti tra le classi, io sto con loro. Se fossi un dirigente scolastico (ma non ci penso nemmeno, 3000 e passa euro al mese non valgono le rotture di palle che devi affrontare) io sarei contrario al prete che viene a benedire come all'imam che viene a fare chissà cosa per la sua religione.

Tanto lo so come andrebbe a finire, se blocco il prete ci sono gli uni che mi sbraitano contro che sono un nemico della tradizione e se blocco l'imam ci sono gli altri che mi danno del razzista, tanto vale triggerarli entrambi :ghigno
 
però non influenzavano la vita politica e non erano organizzati come adesso.
Esatto. In più Ataturk aveva pensato l'esercito come garante della laicità dello stato, mentre Erdogan ha silurato tutti gli alti ufficiali che avrebbero potuto opporsi alla sua visione di stato confessionale (soprattutto a seguito dello stranissimo golpe andato in scena nel 2016).
 
Esatto. In più Ataturk aveva pensato l'esercito come garante della laicità dello stato, mentre Erdogan ha silurato tutti gli alti ufficiali che avrebbero potuto opporsi alla sua visione di stato confessionale (soprattutto a seguito dello stranissimo golpe andato in scena nel 2016).

Del resto Ataturk era un militare e faceva parte del movimento dei "giovani turchi", per lo più alto borghesi (studenti universitari e ufficiali delle forze armate) di orientamento sì laico e sostanzialmente liberale e progressista, perlomeno per gli standard del tardo impero ottomano dove ancora avevano il sultano e califfo con potere politico e religioso nelle mani di una sola persona, ma sempre di nazionalisti si trattava. Era ovvio che nella sua visione della Turchia del futuro i militari dovessero mantenere un ruolo chiave.

Poi quel golpe del 2016 più passa il tempo e più ha una strana puzza, in effetti :ghigno
 
Ma santa madonnina benedetta, gli israeliani stanno dando letteralmente i numeri.

Fermateli prima che incendino tutto il Medio oriente!

(e poi, detto tra parentesi, a quale fine? Non si capisce una mazza dei loro scopi fino a questo momento)
Secondo me stanno provocando una reazione da parte di Iran e Libano per rompere le incertezze Usa nel dargli appoggio nella operazione Grande Israele.
Il loro problema è che Libano e Iran non hanno nessuna intenzione di reagire sul serio. Sanno che ne uscirebbero molto male.
 
Del resto Ataturk era un militare e faceva parte del movimento dei "giovani turchi", per lo più alto borghesi (studenti universitari e ufficiali delle forze armate) di orientamento sì laico e sostanzialmente liberale e progressista, perlomeno per gli standard del tardo impero ottomano dove ancora avevano il sultano e califfo con potere politico e religioso nelle mani di una sola persona, ma sempre di nazionalisti si trattava. Era ovvio che nella sua visione della Turchia del futuro i militari dovessero mantenere un ruolo chiave.

Poi quel golpe del 2016 più passa il tempo e più ha una strana puzza, in effetti :ghigno

A volte i golpe falliscono...
 
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