Francesco Acerbi

Amico mio,io sono di Lecce,è per quanto riguarda discriminazioni e insulti razziali/territoriali e tutto quello che ci vuoi mettere,non ho bisogno di prendere lezioni da nessuno. Quello che sta succedendo è gravissimo,non basta una sentenza per riabilitare qualcuno. Si ha una propria interpretazione e là si porta avanti,senza essere suffragata da niente. Si commenta un intervista è si analizzano i puntini e le virgole,pur di non vedere smentita la propria posizione. Acerbi ha detto,chiaramente,che in campo e sugli spalti,si sentono vari insulti,sottintendendo che tali eventi non avessero lo stesso clamore,infatti quali sono stati gli altri procedimenti disciplinari che si sono tenuti? Di epiteti sugli slavi continui parlarne solo tu,dando ancora una volta la tua interpretazione,è quali siano nel dettaglio le frasi di certe frasi,interessa solo te,non è di certo più grave dare della scimmia o del negro,piuttosto che dare dello zingaro di *****,ma l’epiteto che fa più scalpore è il primo,è questo ha detto Acerbi
 
puoi dare dello zingaro anche a uno svedese, ci sono zingari svedesi quanto serbi
Certo, e puoi dare anche ad un Siciliano dello Svedese, ma quando *scegli* di dargli dell'Africano per offenderlo c'e' una componente personale che stai benissimo di stare toccando. Lo stesso dicasi per dare dello zingaro ad uno che non lo e', ma che vive in un paese pieno di persone di etnia Rom.

Non facciamo finta che l'insulto sia soltanto nel contenuto astratto.
 
Certo, e puoi dare anche ad un Siciliano dello Svedese, ma quando *scegli* di dargli dell'Africano per offenderlo c'e' una componente personale che stai benissimo di stare toccando. Lo stesso dicasi per dare dello zingaro ad uno che non lo e', ma che vive in un paese pieno di persone di etnia Rom.

Non facciamo finta che l'insulto sia soltanto nel contenuto astratto.
ognuno può pensare quello che crede
 
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