Francesco Acerbi

No no, non ha detto questo, ribadisco. Questo è quello che ci stai leggendo tu in quelle parole strumentalizzandole.

Che Acerbi abbia detto quello che intendi tu devi portarmi prima i suoi virgolettati, perché io ci ho letto ben altro.
A parte che lui cambia i virgoletti sarebbe meglio leggere tutta la frase.
Il concetto è chiarissimo per chi lo vuole capire..
 
Però finisce sempre lì, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri

Questo e' il virgolettato e c'e' poco da aggiungere.
Che è già diverso.
Forse ti sfugge che chi deve condannare non è Acerbi ma l'arbitro e il giudice sportivo e ciò non avviene. Non ha riportato un suo pensiero ma un fatto.
Il suo pensiero è che un campo certe cose non dovrebbero avvenire e se riporti l'inizio della frase lo dice.
 
Che è già diverso.
Forse ti sfugge che chi deve condannare non è Acerbi ma l'arbitro e il giudice sportivo e ciò non avviene. Non ha riportato un suo pensiero ma un fatto.
Il suo pensiero è che un campo certe cose non dovrebbero avvenire e se riporti l'inizio della frase lo dice.
La curva della Dea, infatti, e' stata chiusa per insulti a Vlahovic (zingaro).

Ergo *sono* condannabili, prima di tutto.

In secundis, la condanna e' anche di natura di buonsenso, non solo legata alle toghe.

Non capire la differenza tra dire ad uno che non conosci "figlio di buonadonna" (l'insulto, casomai, e' alla madre e inventato) e una parafrasi colorita di "la tua razza/etnia e' inferiore" penso sia abbastanza sconcertante.
 
Però finisce sempre lì, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri

Questo e' il virgolettato e c'e' poco da aggiungere.

Come a dire che da "regolamento" anche quelli sono insulti condannabili. Ogni tipo di insulto può essere condannato in base al regolamento, poi se è di natura razzista l'insulto ti becchi più giornate, ma la squalifica è prevista anche per il semplice insulto alla madre, alla sorella, sul tuo aspetto fisico, alla tua nazionalità (di qualsiasi tipo, ci ha messo in mezzo anche l'italiana) ecc. ecc. da regolamento.

Acerbi ha detto semplicemente questo, che ovvero ogni tipo di insulto sentito in campo dovrebbe essere registrato dall'arbitro da regolamento, ne di più e ne di meno.

Questo ha detto, ne di più e ne di meno.
 
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