Storia interista nell'ultimo cinquantennio. Episodi ed emozioni vissuti personalmente

Inter
Essere odiati non è cosa nuova: leggete queste righe del Corriere ottobre….1962



"Nel giro delle grandi crisi che hanno caratterizzato la fase iniziale del campionato, s'è inserita di prepotenza la crisi dell'Inter.

L'Inter in Italia, in fatto di popolarità, è superata soltanto dalla Juventus: lo dicono, fra l'altro, i suoi incassi ed anche le percentuali che raccoglie. La differenza più evidente consiste se mai nel « tipo » di popolarità: la Juventus trova ovunque simpatie, ha tifosi sparsi dappertutto; l'Inter invece (proprio per quelle «spacconate» con cui Herrera un tempo amava presentarla) incontra ostilità, provoca sarcasmi, irritanti commenti. E' molto amata, ed anche molto odiata. Ma è senza alcun dubbio «popolare»: i suoi uomini sono «personaggi», i suoi fatti interessano le cronache, non v'è pubblico in qualsiasi parte d'Italia che non presti atten- zione alle sue vicende, sia che si tratti di circostanze liete sia che si tratti di momenti avversi."
Sempre spacconi arroganti e bauscia nel DNA, sempre e per sempre
 
Simpatie = finti tifosi per convenienza
Seriamente: una volta, la goBBa effettivamente raccoglieva le simpatie di quelli che seguivano il calcio di sfuggita (come mia mamma, che ha sempre affermato di tifare goBBa "perché vince") o di quelli che il calcio non se lo filavano proprio ma non potevano esimersi dal prendere posizione nei confronti di amici e parenti.
Poi però è venuto fuori quanto sono ladri e non mi riferisco solo a Calciopoli, perché hanno rubato un po' a tutti, a cominciare dalla Fiorentina (e difatti i tifosi viola la odiano ferocemente) e da allora il mondo si è spaccato in due: da una parte i tifosi goBBi che la adorano e dall'altro il resto del mondo che la detesta. Scusate l'OT.
 
La mia più grandi emozione la vittoria della Coppa Uefa del 98 dal sapore speciale essendo romano di un quartiere laziale, all'epoca (scuole medie) avevo tutti laziali in classe quindi si era creata una rivalità sportiva in quel micromondo che non rifletteva quella che c'era tra le due tifoserie. Altro motivo è che in quel periodo ho forse raggiunto i livelli di tifo più alti in assoluto, stavo male fisicamente se perdevamo.
Al secondo posto metto Inter-Juve 1-0 Djorkaeff vista in un ristorante. Tanto per dare l'idea di ciò di cui parlavo prima, per la tensione mi venne un mal di testa mostruoso e vomitai sotto al tavolo a fine partita.
Al terzo posto Milan Liverpool finale di Champions di Istanbul
Gli scudetti vinti (2008 e 2010) dopo una lunga lotta contro la Roma sono stati la garanzia per non essere, ancora oggi, preso in giro al lavoro dove quasi tutti i colleghi erano e sono tifosi della Roma; nel 2010 in particolare quando gli portammo via entrambi i trofei nazionali.
Per qualche anno abbiamo avuto poi un Amministratore di Sistema tifoso del Milan, ci giocavamo in maniera molto sportiva un aperitivo in occasione dei derby: credo di averne vinti di più io ma è stata sempre una scommessa molto amichevole e piacevole.
 
Una curiosità: l'Inter è la squadra italiana che nello stadio di casa, da quando esiste il calcio in Italia, ha avuto più spettatori

Non solo oggi, quindi, ma anche negli anni 30, 40, 50, 60, 70, 80 ecc. (unica parentesi in cui ne ha avuti meno, i primi anni di Berlusconi al Milan, e qualche annata del Napoli di Lauro o della Roma di Viola, ma la somma complessiva resta largamente e favore dell'Inter e degli interisti)
 
Seriamente: una volta, la goBBa effettivamente raccoglieva le simpatie di quelli che seguivano il calcio di sfuggita (come mia mamma, che ha sempre affermato di tifare goBBa "perché vince") o di quelli che il calcio non se lo filavano proprio ma non potevano esimersi dal prendere posizione nei confronti di amici e parenti.
Poi però è venuto fuori quanto sono ladri e non mi riferisco solo a Calciopoli, perché hanno rubato un po' a tutti, a cominciare dalla Fiorentina (e difatti i tifosi viola la odiano ferocemente) e da allora il mondo si è spaccato in due: da una parte i tifosi goBBi che la adorano e dall'altro il resto del mondo che la detesta. Scusate l'OT..:
Ricordiamo anche un episodio molto vecchio ma in linea con lo "stile Juventus", anche se non c'erano ancora gli Agnelli al timone: nel 1912/13 la Juventus arrivò ultima nel girone piemontese di prima categoria (la serie A a girone unico sarebbe stata introdotta solo nel 1928/29) e sarebbe dovuta retrocedere, ma fu salvata considerandola squadra lombarda e iscritta appunto al girone lombardo di prima categoria nel 1913/14. Notare che molti soci avevano deciso di lasciare dopo la retrocessione e di conseguenza la squadra sarebbe stata sciolta, come successe a molti club di quel periodo. Con quell'inghippo invece la Juventus si salvò.
 
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