Indubbiamente è stato molto più furbo di Marini.
mah guarda io invece penso che Marini abbia fatto una scelta molto sensata, di carriera e anche di "vita", diciamo.
Personalmente stimo molto Marini, si vede che è un ragazzo intelligente, e mi pare un pilota analitico, che sente molto bene la moto.
Si è fatto tanto chiacchiericcio sui rapporti di parentela ma a me sembra che sia in MotoGP, sia nelle categorie minori, abbia sempre dimostrato che può starci indipendentemente dalla benevolenza del fratello.
Però certo non è uno di quei manici top che possono puntare seriamente a vittorie e campionati.
E la situazione selle l'anno prossimo sarà incandescente.
Ducati ha già tanti galli nel pollaio, Yamaha ha due signori piloti che se continua a far cagare così faranno gola a tanti, KTM già quest'anno aveva più piloti che selle, l'elefante Marquez avrà di ri-decidere dove accasarsi e terrà tutto il mercato piloti appeso alle sue scelte un'altra volta, Aldeguer e forse anche altri saranno pronti per salire dalla moto2...
Un pilota nella posizione di Marini difficilmente può pensare di vincere la concorrenza per una Ducati, una KTM o anche una Aprilia ufficiali nel prossimo futuro.
Sicché la prospettiva era di rimanere appiccicato indefinitamente alla VR46 come fratellino di Vale, quello "che tanto non lo mandano via".
VR46 che tra l'altro si vocifera che potrebbe passare a team cliente Yamaha nel '25, quella sì una prospettiva deprimente =D
Dal punto di vista del dare un senso alla propria carriera, quest'occasione di infilarsi in Honda era veramente ghiotta.
Per cominciare va a guadagnare il triplo, che non guasta =D
Poi ha due anni di contratto fino al '26, e a meno che faccia cagare in confronto a Mir, Zarco e Nakagami, cosa che proprio non credo, si scanserà bello bello il parapiglia delle scadenze '25
Dopodiché, si smarca dall'ombra di Rossi andando nell'unico posto del paddock dove il fratello non ha nessun legame da vent'anni.
Tra l'altro aveva anche smesso di allenarsi con Bezzecchi e Valentino da un po'.
Va a correre da ufficiale per la marca più prestigiosa della MotoGP nell'unico anno nella storia in cui nessuno s'aspetta nessun risultato da loro, e
va a fare quello che sa fare meglio, cioè lavorare di fino per migliorare guida e risposta della moto.
Va a correre da ufficiale, soprattutto, che per i piloti è un po' un santo graal.
Qualunque pilota, a meno che non sia un Marquez che vuole giusto una moto decente in prestito per bastonare tutti, sceglierà sempre un team ufficiale con un cancello di moto piuttosto che un team clienti con una moto fortissima dell'anno prima.
Perché nel team clienti hai una moto fatta da altri che non puoi sviluppare, buona, ma che di default non sarà mai la migliore in griglia; nel team ufficiale magari hai una moto di ***** ma hai pure una schiera di tecnici che stanno lì a impazzire per fare in modo che quella moto vada meglio con te sopra.
E per un pilota che sa che molto difficilmente vincerà mai un campionato, poter dire di esser quello che ha ripreso una Honda e l'ha riportata a vincere gare sarebbe una grandissima soddisfazione.