L’inutilità della Primavera

Mi stupirei del contrario.

Il livello è troppo diverso, il salto troppo enorme.

Il campionato Primavera è poco sopra il livello degli oratori delle parrocchie, il professionismo è un'altra cosa.

I tempi dei Bergomi sono lontani, erano rose di 18-20 giocatori di cui 11 titolari e poi riserve e giovanissimi, c'era più tempo e più obbligo di coltivare nel professionismo i giovani più promettenti.

Ma direttamente dalla Primavera è pressoché impossibile.

Solo Balotelli negli ultimi 30 anni.
L'eccezione che conferma

Servono passaggi intermedi.
Quindi sei d’accordo col dire che il livello dello stesso campionato in Inghilterra e Spagna è molto più alto?
 
Quindi sei d’accordo col dire che il livello dello stesso campionato in Inghilterra e Spagna è molto più alto?
Indubbiamente si, ma in Spagna hanno le squadre B, è una differenza fondamentale.

In Inghilterra non si è giovani fino a 23 anni, a 17 se sei bravo vai magari a giocare nella serie B e quindi nel professionismo e cresci prima.

Pure Balotelli e Zaniolo ad esempio, non è un caso abbiano fatto entrambi un anno di professionismo nelle serie inferiori prima di arrivare a perdere un anno nella nostra inutile Primavera.

Quell'anno si è poi rivelato determinante.

Se si aspetta il bambino prodigio direttamente dalla Primavera alla prima squadra, secondo me non succederà mai.
 
Indubbiamente si, ma in Spagna hanno le squadre B, è una differenza fondamentale.

In Inghilterra non si è giovani fino a 23 anni, a 17 se sei bravo vai magari a giocare nella serie B e quindi nel professionismo e cresci prima.

Pure Balotelli e Zaniolo ad esempio, non è un caso abbiano fatto entrambi un anno di professionismo nelle serie inferiori prima di arrivare a perdere un anno nella nostra inutile Primavera.

Quell'anno si è poi rivelato determinante.

Se si aspetta il bambino prodigio direttamente dalla Primavera alla prima squadra, secondo me non succederà mai.
Mmm ma Balotelli e Zaniolo non avevano mica fatto un anno di professionismo.
Stavano in primavera al Lumezzane e all'Entella, non aggregati ai senior, e verso la fine della stagione debuttarono in prima squadra con qualche spezzone di partita.
Niente di che, cose che capitano anche a tanti primavera di A.

Se sei un prodigio (campione assoluto, tipo un Totti o un Nesta, oppure giocatore forte con grandi doti fisiche precoci, tipo un Balotelli, o in misura minore uno Zaniolo, o che so anche uno Zalewski), puoi benissimo passare pro direttamente dalla primavera in prima squadra senza anni di pellegrinaggi formativi.

Capita di rado, ma è diverso da dire che non capiterà mai.

Che da noi in trent'anni e piú, a memoria mia, sia capitato solo due volte con Balotelli e Santon, è una cosa su cui si dovrebbe migliorare.

Come sul fatto che di casi di talenti più ordinari che si fanno quei due tre o anche quattro anni in giro in prestito e poi tornano a dir la loro in rosa, da noi mi viene in mente solo Dimarco... non è abbastanza.
 
Indubbiamente si, ma in Spagna hanno le squadre B, è una differenza fondamentale.

In Inghilterra non si è giovani fino a 23 anni, a 17 se sei bravo vai magari a giocare nella serie B e quindi nel professionismo e cresci prima.

Pure Balotelli e Zaniolo ad esempio, non è un caso abbiano fatto entrambi un anno di professionismo nelle serie inferiori prima di arrivare a perdere un anno nella nostra inutile Primavera.

Quell'anno si è poi rivelato determinante.

Se si aspetta il bambino prodigio direttamente dalla Primavera alla prima squadra, secondo me non succederà mai.
Giusta analisi, la differenza la fa il misurarsi con i "grandi", anche la serie D, che è un falso campionato dilettantistico, dove fior di giocatori delle varie Primavere fanno la prima esperienza in Prima Squadra e iniziano l'ascesa verso il calcio professionistico. Sono d'accordo con quello che dici tu, avere le squadre B (es. Juventus U23) permette di preparare molto più efficacemente i giocatori. I talenti comunque a 16/17 giocano già titolari in Serie A, slovacca, bulgara etc. ma giocano titolari. Il livello più basso dei campionati esteri permette ai giovani di debuttare precoci con più facilità, dandogli una sorta di "passaporto" per essere selzionati per il nostro campionato. Per questo ci sono tanti stranieri. Con le squadre B, secondo te, si ridurrebbe anche il numero di stranieri nel nostro campionato?
 
Concordo e discordo al tempo stesso. Ma la maggior parte sono stabilmente in serie a. I fenomeni e dura trovarli,più culo che altro, ma giocatori da primo livello italiano, in quantità, come li abbiamo sfornati noi nessuno altro c'è mai riuscito con continuità. Se il livello italiano è basso e sembrano ma non sono ottimi giocatori, il problema ovviamente è unaltro.
Barca: non li elenco per pieta'
Real: Theo, Hakimi, Carvajal, Llorente, Reguillion
Atletico: Saul, Koke

Bayern: Lahm,Muller,Alaba,Kroos,Musiala

PSG: Carrettate clamorose che gli fregano ogni anno tra l'altro per le regole francesi sui giovani

Chelsea: Mount, Hudson Odoi, Loftus Cheek in rosa + Abraham, che e' un top player in A
UTD: Greenwood, Rashford e stanno lanciando Elanga
City : Foden e stanno lanciando Palmer
Lpool: Alexander Arnold, Sterling e stanno lanciando altri 2/3 pischelli (Jones,Helliott)

Questi sarebbero *tutti* titolari da noi, mentre noi non abbiamo avuto un singolo giocatore in pianta stabile in prima squadra da 30 anni a questa parte.
 
Mmm ma Balotelli e Zaniolo non avevano mica fatto un anno di professionismo.
Stavano in primavera al Lumezzane e all'Entella, non aggregati ai senior, e verso la fine della stagione debuttarono in prima squadra con qualche spezzone di partita.
Niente di che, cose che capitano anche a tanti primavera di A.

Se sei un prodigio (campione assoluto, tipo un Totti o un Nesta, oppure giocatore forte con grandi doti fisiche precoci, tipo un Balotelli, o in misura minore uno Zaniolo, o che so anche uno Zalewski), puoi benissimo passare pro direttamente dalla primavera in prima squadra senza anni di pellegrinaggi formativi.

Capita di rado, ma è diverso da dire che non capiterà mai.

Che da noi in trent'anni e piú, a memoria mia, sia capitato solo due volte con Balotelli e Santon, è una cosa su cui si dovrebbe migliorare.

Come sul fatto che di casi di talenti più ordinari che si fanno quei due tre o anche quattro anni in giro in prestito e poi tornano a dir la loro in rosa, da noi mi viene in mente solo Dimarco... non è abbastanza.
Balotelli e Zaniolo erano fenomeni fisicamente oltre che tecnicamente. Hanno retto immediatamente l'urto tra i pro. A quel punto puoi anche colmare le lacune tattiche/mentali.

Ma per chi non e' a quei livelli fisicamente, servono 2/3 anni di transizione graduale, cosa che hanno fatti quasi tutti i big degli ultimi 20 anni, incluso Messi.
 
Giusta analisi, la differenza la fa il misurarsi con i "grandi", anche la serie D, che è un falso campionato dilettantistico, dove fior di giocatori delle varie Primavere fanno la prima esperienza in Prima Squadra e iniziano l'ascesa verso il calcio professionistico. Sono d'accordo con quello che dici tu, avere le squadre B (es. Juventus U23) permette di preparare molto più efficacemente i giocatori. I talenti comunque a 16/17 giocano già titolari in Serie A, slovacca, bulgara etc. ma giocano titolari. Il livello più basso dei campionati esteri permette ai giovani di debuttare precoci con più facilità, dandogli una sorta di "passaporto" per essere selzionati per il nostro campionato. Per questo ci sono tanti stranieri. Con le squadre B, secondo te, si ridurrebbe anche il numero di stranieri nel nostro campionato?
Il problema degli italiani secondo me è anche proprio culturale.

Inconcepibile che a 18-19 anni ancora giochi nell'oratorio, cioè nella Primavera, e non hai esperienza coi pro.

All'estero a 19 anni hai già 2-3 stagioni nel professionismo, magari con 5-6 presenze in totale, ma vuoi mettere allenarti e giochicchiare con professionisti anche solo di serie D o C piuttosto che buttare il tempo giocando con coetanei fino. 19 anni, che poi il 70% tanto entro 5 anni avrà cambiato addirittura lavoro?

Nelle giovanili bisognerebbe starci massimo fino a 16 anni, poi o squadre B o, meglio ancora, collaborazioni con squadre pro delle categorie minori per cui ogni anno quella squadra ti prende i 5-6 migliori ragazzi e te li inserisce in rosa per un anno.

Se a 18-19 anni hai 2 stagioni in D-C o addirittura serie B allora si che sei pronto per il salto immediato.

Se a 19 esci dalla parrocchietta si casa...ma dove devi andare?
 
Barca: non li elenco per pieta'
Real: Theo, Hakimi, Carvajal, Llorente, Reguillion
Atletico: Saul, Koke

Bayern: Lahm,Muller,Alaba,Kroos,Musiala

PSG: Carrettate clamorose che gli fregano ogni anno tra l'altro per le regole francesi sui giovani

Chelsea: Mount, Hudson Odoi, Loftus Cheek in rosa + Abraham, che e' un top player in A
UTD: Greenwood, Rashford e stanno lanciando Elanga
City : Foden e stanno lanciando Palmer
Lpool: Alexander Arnold, Sterling e stanno lanciando altri 2/3 pischelli (Jones,Helliott)

Questi sarebbero *tutti* titolari da noi, mentre noi non abbiamo avuto un singolo giocatore in pianta stabile in prima squadra da 30 anni a questa parte.
Ecco, prendiamo Harvey Elliott, ad esempio.

Classe 2003.
Nel 2018 a 15 anni già gioca nella rosa del Fulham.
L'anno dopo torna a Liverpool nelle giovanili, quindi un'altra esperienza coi Rovers, 40 partite.

Torna a Liverpool a 18 anni ancora da compiere e due stagioni da pro nella testa e nelle gambe ed è pronto per giocare anche titolare in una delle squadre più forti del mondo (poi purtroppo si è rotto, va beh).

E parliamo di un ragazzo di 170 cm e 70 kg scarsi eh, e certo non è Messi tecnicamente.

Altro mondo.
 
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