Javier Zanetti

Diabolik 08

Vice capitano
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Io non capisco le critiche a Javier, che è semplicemente un uomo immagine, un'immagine IMMACOLATA (manco pulita).
Un pò com'è stato per l'immenso Facchetti, anche lui parlava pochissimo (a differenza di un Prisco o dello stesso Moratti), semplici e perfetti rappresentanti di un'Inter da smoking bianco.
Non è Zanetti che deve far casino, non mi aspetto nulla di diverso da lui.
Javier sempre garbato nei toni, senza urli e piagnucolii. Dopo essere stato un grande campione sul campo, simbolo dell'Inter di quegli anni e vero Capitano, si dimostra una persona perbene e corretta anche ora che è dirigente 🥇
 
Javier resta unico e inarrivabile. Ma nel mio pensiero laico, illuminista, è molto poco idolo, ma semplice uomo in mezzo ad altri uomini. Di una caratura più grande, perché uomo di valori incrollabili che l'hanno reso mito eternamente. La cultura del lavoro, l'etica della responsabilità, l'umiltà, il senso di giustizia, l'equilibrio, i toni sempre adeguati, l'esempio, la dirittura etica e morale, la dedizione assoluta al Club e ai suoi valori. Ha avuto il primo infortunio dopo più di mille partite con noi, alla soglia dei 40 anni. Una macchina stupefacente e unica. Resterà nei nostri cuori per sempre. E guai a chi proverà a separarlo dall'Inter. Nessuno come lui, in tutto il calcio mondiale.
 
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