Conflitto Israelo-Palestinese

Ottimo, dimostri di leggere, ma ti faccio notare l'art. 125
Elle relève que cet accord contient un certain nombre de clauses limitant la portée de la
compétence de « l’autorité palestinienne intérimaire autonome ». C’est notamment le
cas de l’article XVII-2-c de cet accord qui, entre autres clauses, dispose que « [l]a
compétence territoriale et fonctionnelle [de l’autorité palestinienne intérimaire
autonome] englobe toutes les personnes, à l’exception des Israéliens, sauf disposition
contraire dans le présent Accord ». L’annexe IV jointe à cet accord, qui est un protocole
relatif aux affaires juridiques, dispose en son article I-1-a que « [TRADUCTION] [l]a
compétence pénale de [l’autorité palestinienne intérimaire autonome] s’étend à toutes
les infractions commises par des Palestiniens et/ou des non-Israéliens sur le Territoire,
sous réserve des dispositions du présent article. Aux fins de la présente annexe, le terme
“Territoire” désigne le territoire de la Cisjordanie à l’exception de la zone C qui, à
l’exception des implantations et des sites militaires, sera progressivement transférée à
la juridiction palestinienne conformément au présent accord, et le territoire de la bande
de Gaza, à l’exception des implantations et de la zone d’installation militaire319 »


Quindi gli accordi di Oslo negano alle Corti Palestinesi, e quindi alla ICC la giurisdizione su cittadini Israeliani
e inoltre il 124 dello Statuto di Roma dice che
Nonostante le disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 1, uno Stato che diviene
parte al presente Statuto può, nei sette anni successivi all'entrata in vigore dello
Statuto nei suoi confronti, dichiarare di non accettare la competenza della Corte
per quanto riguarda la categoria di reati di cui all'articolo 8 quando sia allegato che
un reato é stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini. Tale dichiarazione
può essere ritirata in qualsiasi momento. Le disposizioni del presente articolo
saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista all'articolo 123,
paragrafo 1

Ora, i crimini di Guerra comprendono (art.8) le distruzioni INTENZIONALI E DELIBERATE...che devono essere dimostrate, anche perché si citano chiaramente gli usi misti, tipici di Hamas...
Notare che non aderendo Israele, i crimini commessi dalle Brigate Qassam sul suo territorio non possono essere regolate dalla ICC, mentre i rapimenti e le segregazioni come pure gli stupri delle predette brigate sì, perché ricadrebbero nel territorio Palestinese, e se questo fosse parte della ICC potrebbero essere giudicate...
Poi...ognuno pensa ciò che vuole, altrimenti non si spiegherebbe la differenza delle sentenze...:nonso
Tu asserisci questo:
"Quindi gli accordi di Oslo negano alle Corti Palestinesi, e quindi alla ICC la giurisdizione su cittadini Israeliani".

Il punto125 riporta solo parte di quanto presente negli accordi Oslo (tutta da vedere la loro validità stante i seguiti pressoché nulli che hanno avuto), tale citazione era dovuta al fatto che i sopracitati accordi erano tra i punti in oggetto sempre in merito alla pronuncia sulla giurisdizione della ICC/CPI nei territori palestinesi, e come viene indicato nei punti seguenti, in particolare al 128 e 129, viene ripetuto che ai fine della giurisdizione ICC/CPI, e della conseguente possibilità di apertura indagini, Oslo non costituisce ostacolo:

"128. In any event, the Chamber recalls that the Appeals Chamber has recently held in
its judgment in relation to the Situation in the Islamic Republic of Afghanistan that:
[a]rguments were also advanced during the hearing that certain agreements
entered into between the United States and Afghanistan affect the jurisdiction of
the Court and should be a factor in assessing the authorisation of the investigation.
The Appeals Chamber is of the view that the effect of these agreements is not a
matter for consideration in relation to the authorisation of an investigation under
the statutory scheme. As highlighted by the Prosecutor and LRV 1, article 19
allows States to raise challenges to the jurisdiction of the Court, while articles 97
and 98 include safeguards with respect to pre-existing treaty obligations and other
international obligations that may affect the execution of requests under Part 9 of
the Statute. Thus, these issues may be raised by interested States should the
circumstances require, but the arguments are not pertinent to the issue of the
authorisation of an investigation
.

129. Similarily, the Chamber finds that the arguments regarding the Oslo Agreements
in the context of the present proceedings are not pertinent to the resolution of the issue
under consideration, namely the scope of the Court’s territorial jurisdiction in Palestine.
The Chamber considers that these issues may be raised by interested States based on
article 19 of the Statute, rather than in relation to a question of jurisdiction in connection
with the initiation of an investigation by the Prosecutor arising from the referral of a
situation by a State under articles 13(a) and 14 of the Statute. As a consequence, the
Chamber will not address these arguments
."


Da quanto emerso da questa pronuncia della ICC/CPI e dalle letture "tecniche" che ne sono scaturite (http://www.sidiblog.org/2023/11/09/...mento-di-responsabilita-penali-internazionali) mi pare evidente che la procura della corte possa svolgere indagini e emettere richieste di provvedimenti anche nei confronti di cittadini israeliani sospettati di aver commesso crimini nei territori palestinesi; che poi tali azioni possano portare a arresti, sentenze, condanne, o a altri effetti "pratici" è discorso diverso.

Continuare a negare questa pronuncia positiva sulla giurisdizione della ICC/CPI nei territori palestinesi (alla data di oggi, maggio 2024), mi sembra esercizio di sofismo.
 
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