Antonio Conte

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Caro mister,

e così, purtroppo, te ne vai. Sei stato l'autore di una delle pagine più belle della storia dell'Inter, un club ove comunque, nolente o volente, è stato sempre centrale l'umore dei fan. In questi due anni difficilissimi, in piena pandemia, sei stata la nostra ancora. L'unico che ogni giorno, ogni maledetta domenica direbbero i più attempati come me, ci metteva la faccia. Le difficoltà ci sono state, come nella vita vera nessuno ti regala niente la fuori. Bisogna lottare con le unghie e con i denti per i tuoi obiettivi, per i tuoi sogni. E delle volte devi rinunciare anche a qualcosa, ad un'idea di calcio moderno ma troppo squilibrato per i giovani scapestrati.

Dal primo momento hai plasmato dei talenti grezzi e li hai resi diamanti, duri e imbattibili. I ragazzi ti seguivano a menadito, sapevano perfettamente quanto fosse importante la vittoria e lasciavano sempre il sangue in campo. Sei stato intelligente a recuperare persone che, grazie alla tua maestria, sono state poi fondamentali per la vittoria finale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche se molte battaglie le hai combattute da solo, immerso in un vortice di pessimismo unico. Attacchi continui, illazioni, dubbi, assenze pesanti...è stato tutto molto duro da digerire, lo capisco. Però spero che almeno ne sia valsa la pena, anzi sicuramente è così. Vedere un popolo in festa è sempre bellissimo. Correre verso i tuoi ragazzi, abbracciarli, baciarli dopo un intervento, guidarli nei movimenti...è stato uno spettacolo, davvero mister. Questo è il vero calcio.

Cosa mi rimarrà da te adesso? Me lo chiedo da un'oretta e forse lo scudetto è la risposta più semplice. Sicuramente il 19esimo sarà per sempre nel mio cuore, ma in questa vittoria, in questa storia costruita insieme c'è molto molto di più.
Nel mio piccolo, ogni domenica mi sedevo sulla sedia, accendevo la TV e mi godevo lo spettacolo della mia squadra del cuore, la cosa più incredibile della mia vita, L'INTER. E me la godevo, SICURO DI VINCERE. Una cosa che non mi succedeva da 10 anni, ed è successa con te. Una cosa da grandi, una cosa da te, una cosa da Inter.

Grazie mister Antonio Conte. Meriti il meglio.
 
Io tifo una squadra, degli ideali. Non tifo una bacheca. Altrimenti tifavo gobba. Ho scritto più volte che il nostro scudo al quale sono più affezionato è lo scudetto di Bersellini, con la rosa per buona parte composta da ragazzi del nostro vivaio
E adesso tifi per la squadra degli ideali cinesi esperti di ping pong che con l'Inter ci azzeccano meno di niente, per loro siamo solo speculazione
 
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