Complimenti a Venezia !
Io credo di essere un buon esempio della crisi del basket Italiano. Mi sono appassionato alla fine degli anni '60, tifavo per l'Ignis Varese (in camera avevo un mega-poster di Bob Morse che stoppava Massimo Masini) ma seguivo appasionatamente anche la squadra della mia città, la U.S.E. Basket, il cui capitano divenne anche mi insegnante di ginnastica, erano anni d'oro, le nostre squadre vincevano spesso Coppa dei Campioni e Coppa Korac e città come Firenze, Siena, Montecatini, Livorno (addirittura due !) avvevano la squadra in serie A. Nel mio giro di amici, uno giocava nell'U.S.E., uno era un ex-giocatore ed altri due fanatici appassionati, per cui giravamo la Toscana (e non solo) per andare a vedere le partite di campionato, nonché i numerosi tornei estivi "open". Sembravano tutte rose e fiori, ma qui vennero fuori gli errori di marketing e non solo citati da chi mi ha preceduto: la copertura mediatica è sempre stata scandalosamente insufficiente - la RAI trasmetteva le differite delle partite, quando addirittura non le sintesi, a partire dalla 23:00, cioè quando i giovani (i maggiori appassionati) erano già quasi tutti a nanna, mentre anche la Gazzetta relegava in ultima pagina i servizi sul campionato e metteva in prima pagina un trafiletto solo quando qualcuna si aggiudicava la CdC. Poi cominciarono a girare i soldi. Prima, era facile attrarre ottimi giocatori Slavi e perfino qualche Americano che non trovava spazio in NBA, lo spettacolo non mancava ed i risultati neppure. Ma con l'arrivo di stipendi "pesanti", le piccole società si trovarono in difficoltà e sparirono ben presto dal massimo campionato, intere città "storiche" del basket furono cancellate (Livorno, Bologna, ecc.), da lì in poi tutto a rotoli. Le Big monopolizzarono il campionato, la gente cominciò a perdere interesse e lo perse ancora di più quando scoppiarono gli scandali che travolsero alcune di queste big (Siena su tutte). Così come accaduto per il calcio, sparirono i campetti improvvisati; un tempo, in Toscana, Emilia, Veneto sembrava di essere in Croazia o in Serbia, ad ogni ancgolo vedevi un canestro (ce lo avevo anch'io attaccato al muro posteriore di casa mia), adesso, tutti spariti. Mio figlio mi dice che a scuola i prof cercano di scoraggiare gli studenti dal giocare a basket durante l'roa di ginnastica, perché essendo uno sport di contatto fisico temono che qualcuno si faccia male. Tutte piccole cose che, messe tutte insieme, hanno allontanato la gente dal basket. Poi ci sono i motivi illustrati da un altro forumista e mi dichiaro colpevole: anche mio figlio ed io giochiamo ai videogiochi di basket e naturalmente con le squadre NBA, se guardo una partita su Sky guardo una NBA e confesso che le finali del campionato Italiano le ho viste a spizzichi e bocconi, senza molto interesse. So tutto sulla crisi dei L.A. Lakers, ma niente su quella di Varese ...
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