Ti dirò, a me l'idea non dispiace. Anche perché Inzaghi lo conosce bene, avendolo allenato alla Lazio.
Pensa che stamattina leggevo che saremmo interessati pure a Zirkzee e che a tal scopo potremmo sacrificare la recompra di Fabbian, che per me sarebbe un'eresia assoluta.
Adesso dirò una cosa che farà storcere il naso a tutti, forse.
Io penso che siamo ridotti proprio male se vedo che siamo costretti a comprare giocatori di squadrette di terza fascia come Genoa o Bologna (che, vorrei ricordare, già ci ha rifilato il pacco con Arnautovic l'anno scorso). Se vogliamo evitare di fare la fine del Napoli occorre fare la spesa di elementi di qualità da squadre di un certo livello. Ovvio che non possiamo pretendere i Griezmann o gli Haaland, ma a questo punto io punterei su giocatori di livello alto in squadre almeno di prima fascia, o comunque abituati a sentire la pressione della grande squadra, come Immobile.
Quello che in troppi sottovalutano imho è proprio il fatto che per quanto Gudmundsson o Zirkzee possano avere delle qualità non sono abituati alla pressione di giocare in un top club, mentre l'aspetto psicologico nelle competizioni è fondamentale. Non è un caso che sempre più squadre di vertice abbiano dei mental coach sempre più preparati da qualche decennio a questa parte. Qualità, va detto, ancora tutte da dimostrare, perché per un anno che gli gira bene non significa nulla (e noi di pacchi comprati a peso d'oro dopo poche stagioni o persino pochi mesi giocati bene abbiamo una lunga storia, vedi Gagliardini, Kondogbia o Joao Mario, per non parlare di Gabigol ma in molti hanno una memoria corta, qui).
Perché Spalletti schiera titolare Zaniolo, sempre panchinaro in Inghilterra, anziché magari un Orsolini che sta vivendo la sua stagione migliore? Non è per raccomandazione o altro. E' per l'abitudine alla pressione. Quella è tutto.
Pensate che lo stesso Zirkzee non ha mai giocato una partita che sia una in nazionale maggiore.
Quindi, per farla breve, ben venga Immobile, se proprio ci serve qualcuno con cui sostituire quel pacco clamoroso di Arna.
