Francesco Repice

anche Sandro Ciotti non era male con quella voce gutturale frutto di mille sigarette :)ghignoforse)
In realtà la voce di Sandro Ciotti cambiò durante le Olimpiadi di Città del Messico del 1968, dove fu autore di una massacrante diretta di oltre 14 ore sotto un’incensante pioggia. Già di per sé fumatore accanito, dalla mattina dopo la sua voce fu irrimediabilmente compromessa, avendo riportato un edema alle corde vocali.
 
"Che poi, a guardarli bene, questi millennials che scendono dalla metro e dai loro scooter con gli occhi ed il cuore pieni di timore e di speranza, non sono così diversi dai ragazzi di un tempo che arrivavano a San Siro col filobus nelle notti di Coppa solcando la nebbia con l'anima che vibrava per Giacinto Facchetti, come per Javier Zanetti, come oggi per Lautaro e Dzeko. Se la vostra fantasia sarà capace di farli camminare fianco a fianco, vedrà che i ragazzi di oggi come quelli di un tempo hanno una sciarpa nerazzurra al collo ed una fede incrollabile nell'Internazionale Football Club".


Apro questo thread per celebrare un grande giornalista e un immenso radiocronista: Francesco Repice di Radio Rai.

Indipendentemente dal fatto che Repice sia un tifoso della Roma, quello che ha detto ieri sera nell'incipit della radiocronaca di Inter - Porto e che ho trasrcitto quì sopra, mi ha fatto venire la pelle d'oca e le lacrime agli occhi. Perché da "vecchio" tifoso della nostra beneamata, il fatto di aver portato con me a San Siro i miei figli con una sciarpa nerazzurra al collo e una fede incrollabile nell'Internazionale Football Club è per me fonte di grande orgoglio, e Repice ha usato parole che vorrei scolpire nella pietra.

In un mare di giornalismo da 4 soldi, Repice è una pietra preziosa da conservare gelosamente.
Questo è più bravo di tutti i cronisti di rai Mediaset e alcuni di dazn
 
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